LE PRIORITA’ DI FABRIANO SONO ALTRE

14.09.2018 11:57

Si parte dalla questione delle colonnine elettriche e si giunge ad evidenziare quali siano i veri problemi.

Il ruolo del Consigliere Comunale di minoranza, che sto rivestendo da poco più di un anno, credo sia costituito da due parti: una propositiva (pars costruens)ed una di opposizione (pars destruens).

Partiamo da quella più importante: la fase propositiva.

In tema sanità credo che la maggioranza grillina abbia fatto bene ad ascoltare e seguire la linea delle opposizioni

La maggioranza, dopo aver invitato il Direttore Bevilacqua a riferire in Consiglio Comunale, aveva previsto solamente un’ulteriore Assise Pubblica Consiliare aperta in cui si potessero confrontare i cittadini, i portatori d’interesse con la Regione Marche.

E invece, grazie allo stimolo politico delle minoranze, a quel Consiglio Comunale aperto, che si dovrebbe tenere il prossimo 27 settembre, il Comune di Fabriano andrà con una mozione propria approvata, che indica la necessità di promuovere l’Area Vasta montana del fabrianese; bisogna distinguere senza contrapporre il diritto alla salute di chi vive nell’Appennino con chi invece nei pressi della costa.

Sul tema carta, credo che il Comune debba fare di tutto perché l’iniziativa lanciata dall’omonima Associazione: “Festival della Carta di Fabriano”, possa realizzarsi nei migliori dei modi possibili.

Immagino Fabriano una città in cui questo evento cresca sempre di più, che possa essere da stimolo affinché sorgano nuove attività legate alla carta, affinché si possa riaprire l’Università di Ingegneria Cartaria in Città, nonché rivalorizzare tutti quei capannoni industriali delle Cartiere che potrebbero diventare la sede del Museo della Carta e della Filigrana, in cui si potrebbero legare: il prodotto carta con la bellezza naturalistica del fiume Giano, nonché con la bellezza ed imponenza dell’archeologia industriale del tempo.

Per quanto riguarda la parte oppositiva:

il nostro Comune di Fabriano ha stipulato un protocollo d’intesa nel quale concederà ad una Società privata il suolo pubblico gratuitamente per la durata di anni otto, nei quali l’ente privato erogherà, lucrandoci, l’energia elettrica per le autovetture.

Ringrazio l’Ing. Sorci Roberto per aver prontamente sollevato la questione, la quale è semplicemente di buon senso!

Perché un commerciante deve pagare l’imposta comunale di concessione di suolo pubblico, mentre chi andrà ad erogare, per scopi economici, l’energia elettrica alle auto non lo deve fare? Oltretutto mi sembrano eccessive 12 colonnine per 24 posti auto, considerando le esigenze di chi risiede a Fabriano o nei dintorni.

Questa azione amministrativa da parte della maggioranza grillina credo dimostri un errore, che conduce ad una disparità importante di trattamento tra gli operatori economici che svolgono la loro attività a Fabriano.

Questo errore credo si sommi ad altri più seri.

Sul tema lavoro in città, piaga reale, non sono stati ancora avviati i contatti diretti con la Regione Umbria, mentre nell’atto politico siglato tra tutte le forze in Consiglio Comunale in data 21 novembre 2017 si obbligava politicamente l’Amministrazione di contattare da subito la Regione Umbria, per avviare la procedura che potesse rendere possibile il riconoscimento non di Fabriano ma del fabrianese come Area Industriale di Crisi Complessa.

Sul tema turismo, credo sia stato un errore non fare di tutto per mantenere la fiction Rai “Che Dio ci Aiuti” in Città, le risorse regionali (circa 200 mila Euro) erano stanziate, ed una vetrina televisiva poteva essere importante per la nostra Comunità.

Inoltre, i giardini pubblici sembrano abbandonati e credo sia stato un errore spendere circa 25 mila Euro per l’acquisto del glutton (una macchina raccogli rifiuti) utilizzata, per di più da quanto ne sono a conoscenza, solo in rare occasioni, e mi auguro, invece, che si ascolti la mozione per stimolare la sinergia economica con le aziende private per migliorare le sorti dei nostri giardini pubblici.

Concludo (potrei scrivere di altro, come il rifiuto della maggioranza alla costituzione di un fondo per contrastare la povertà, o il silenzio sui comitati di quartiere e di frazione, ma sono già stato abbastanza lungo), infine con un sogno che ho da tempo: le Grotte di Frasassi insistono quasi completamente nel nostro territorio e credo che sia ingiusto che il nostro Comune non sia neppure parte dell’attuale Consorzio che gestisce questa fondamentale risorsa per il nostro territorio.

Spero che l’attività amministrativa della maggioranza grillina si concentri sui problemi reali; Fabriano è in crisi (dal latino: crisis, ossia scelta) e credo che la più importante decisione debba essere quella di mettersi in sinergia con gli altri Comuni a noi vicini (di certo: Cerreto d’Esi, Sassoferrato, Matelica, Genga, Fossato di Vico) per provare a risollevare e rivalorizzare davvero il nostro territorio.

Consigliere Comunale

Andrea Giombi

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